Ben diversa dall’allergia,l’intolleranza alimentare rappresenta una reazione avversa ad un cibo ed ha luogo nel sistema digestivo.Infatti al contrario dell’allergia,nell’intolleranza non vi è un’attivazione del sistema immunitario ed il rilascio di anticorpi specifici,ma piuttosto uno stato di malessere con:
- crampi addominali
- bruciore di stomavo
- gonfiore
- flatulenza
- comparsa di bolle sulla lingua
- acne
- prurito
Questi sono alcuni dei sintomi che generalmente compaiono non subito dopo l’assunzione,ma a poca distanza da essa,differenziandosi dalle allergie che hanno una manifestazione immediata e rapida ed indipendente dalla quantità di cibo ingerita.
I cibi che comunemente possono scatenare queste reazioni sono:grano,latte e latticini,frutta secca e soia, lieviti e uova. Purtroppo esami specifi per le intolleranze alimentari (con fondamento scientifico) non esistono,fatta eccezione per l’intolleranza al lattosio e al glutine:
- breath test per l’intolleranza al lattosio
- esami genetici
Sotto controllo medico si può anche procedere con la compilazione di un diario alimentare nel cui segnare i cibi che vengono consumati con sintomi ad essi connessi; si procede poi con l’eliminazione dei cibi dalla dieta uno per volta. Dopo un periodo di 2-6 settimane si procede alla reintroduzione dell’alimento e si verifica la ricomparsa o meno dei sintomi.
Le cause che portano al manifestarsi delle intolleranze alimentari possono essere ricercate oltre che a livello genetico,anche in fattori come stress,malattie,alterazioni della flora batterica intestinale e/o diete squilibrate. Non è comunque del tutto chiaro perchè una persona diventi o sia sensibile a determinati alimenti.
Quindi se sospettate un’intolleranza o un’allergia alimentare, rivolgetevi al vostro medico che vi indirizzerà ad uno specialista e ad esami più specifici.